GATAL - Gruppo Attività Teatrali amatoriali Lombardia



Paola Borboni
  • Lettera d'amore di Paola Borboni al teatro

    • Sfogliando negli archivi della sede del Gatal, su un numero de “il Dramma” del settembre 1941, io e Michele Faracci, abbiamo trovato questa “Lettera d’amore al teatro” che Paola Borboni scrisse come fosse una confessione pubblica di amore e di rimprovero, di dedizione e ironia a un Teatro che stava perdendo il senso stesso di “essere teatro”.
      Siamo nel 1941... sembra ieri.

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    • Paola Borboni.

      Solitaria, aggressiva, scattante, sconcertante eppure così straordinaria, sincera, vitale, umana, forte e tenera, serena e coraggiosa. arei rimasto per ore a sentirla raccontare. Una vita per il teatro la sua, ma una vita ricca di fede, di fantasia e soprattutto di autentica libertà. Nessuno, salvo lei e Valentina Cortese nate, curioso il caso, il primo gennaio, una del Novecento, l’altra del 1923, nessuno dicevo è mai riuscito a incantarmi e a insegnarmi tanto. Anche l’umiltà.
      La sua vitalità, la sua memoria, la sua insofferenza verso i luoghi comuni e le ipocrisie facendo di lei una gioiosa presenza ogni qualvolta mi accadeva di trascorrere qualche ora con lei. E quando si apriva il sipario era l’altra Borboni, la grande signora della scena ad affascinarmi. Faceva la signora Frola con la regia di Zeffirelli, al Nazionale, allora un Teatro tutto dedito alla prosa, la grande vera prosa fatta di autentici gioielli teatrale con Compagnie di primaria qualità e importanza. Vidi quello spettacolo più di una volta, come mi capita spesso quando il testo è del mio amato Pirandello. Lei sapeva far vibrare le corde segrete del personaggio pirandelliano in modo impressionante, con le sue stampelle portate con dignità, causa quell’incidente stradale dove perse il marito, il poeta Bruno Vilar. Le faceva diventare parte del personaggio.
      Per anni e anni la Borboni ha saputo essere per il pubblico, sera dopo sera, pirandellianamente, una, nessuna e centomila, e oggi mi torna alla mente, al nostro pensiero, questa lettera d’amore per il teatro, che il Gatal pubblica, come documento “ritrovato” sul suo sito.
      Una donna, un’attrice che ha creduto nella realtà della poesia di questo nostro amato mestiere. Lei è sempre stata una specie di maga della parola e del vocabolario aveva fatto la sua Bibbia, che consultava continuamente. Così quel vocabolario, regalatomi e che conservo con devozione e amore, era stampato nel suo cervello, che è sempre stato al servizio della parola.

      Antonio Zanoletti

  • Lettera d'amore al teatro

    • Paola Borboni - lettera d'amore al teatro