• CASTEGNACCIA


    Delizia di bagaj la castagnaccia

    la fuma in la padella del toscan*

    cont on profumm tant bon ch’el ven a la faccia

    ’me ona ventada calda, de lontan.

     

    La castegnaccia o, pussee curt, la gnaccia,

    la gnassa, in del linguagg di baltrescan*,

    non l’era in fin di cunt che ona “focaccia”

    che se vendeva in strada chi a Milan.

     

    Oh, castegnaccia!… Oh, temp de l’etaa bella,

    senza penser né rugh, temp benedetto,

    podess tornà ancamò con la cartella,

    a corr dopo la scoeula, via diretto,

    per girondagh attorna a la padella

    e domandà ancamò: “Gigi, el pezzetto”.

     

  • CASTAGNACCIO


    Delizia dei ragazzi, il castagnaccio

    fuma nella padella del venditore toscano,

     con un profumo tanto buono che viene alla faccia, come una ventata calda, da lontano.

     

    Il castagnaccio o, come diminutivo, La “gnaccia”, la gnassa, nel linguaggio del basso popolo,

    non era in fin dei conti che una focaccia

    che si vendeva per le strade, qui a Milano.

     

    Oh, castagnaccio!… Oh, tempo dell’età bella,

    senza pensieri né rughe, tempo benedetto;

    potessi ritornare ancora, con la cartella,

     

    a correre via diretto, dopo la scuola,

    a gironzolare (girondagh) attorno alla padella

    e chiedere ancora l’elemosina di un pezzetto di assaggio di castagnaccio.

     

Annate di Poesie

2024 / 2023 / 2022 / 2021 / 2020 / 2019

Elenco delle Poesie dell'anno 2024

  • Di Giovanni Barrella, nato a Milano il 30 Novembre 1884 e morto a Erba il 23 Settembre 1967.

    In Giovanni Barrella si è trasfusa l’anima di meneghino e l’arte del Moncalvo. La sua ispirazione artistica è genuinamente milanese. Egli pensa nel dialetto del Porta, e per questo il suo linguaggio è immediato, aderente, vivente, sia quando scrive sia quando recita. Commediografo, attore, pittore, poeta vernacolo, egli si mantiene, nelle quattro diverse manifestazioni, coerente. Possiede una personalità e una originalità inimmaginabili. Milanese quando scrive, milanese quando dipinge, milanese quando recita, milanese quando ride, scherza, pensa, lavora e sogna, milanese nelle sue generosità e nei suoi orgogli, puntigli e ripicchi; milanese felice di esserlo anche se Milano non gli ha dato la soddisfazione di rinnovare, egli, in modo duraturo, le fortune del teatro milanese, per i passati allori. Leggere le sue poesie è assistere a vere rappresentazioni. Con un bel faccione aperto alla simpatia, le labbra sorridenti e gli occhi scintillanti di malizia, è milanese fino alle midolla. Il passo sicuro e svelto, la testa alta, il cappello a larghe tese, che la proteggee dà al volto e alla persona un aspetto d’allegro moschettiere con la franca espressione dello sguardo.

    Alcuni chiarimenti del testo: ( * )

    ...toscan… venditore toscano ...baltrescan… persona poco affidabile